Dipinto raffigurante un dignitario stante
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Dipinto raffigurante un dignitario stante
India Settentrionale, forse Bikaner, XVIII secolo
Inquadrato da un’arcata architettonica in marmo bianco, il personaggio raffigurato è un dignitario di colore, ritratto di profilo e stante su un tappeto floreale dal fondo rosa. La veste sontuosa e i gioielli preziosi ne attestano l’alto rango sociale. Il personaggio è identificabile come Habshi, dall’arabo al-Habashi, che significa ‘dell’Abissinia’ quindi, per estensione, africani. Nel Deccan, molti Habshi furono inizialmente portati come schiavi militari o guardie del corpo da sultani musulmani e nel tempo alcuni di loro conquistarono posizioni di potere, grazie alle loro capacità militari, fedeltà e competenze politiche.
I ritratti di questi dignitari sono rari nell’arte indiana, ma esistono esempi significativi, come le raffigurazioni di Malik Ambar, personaggio di origine etiope che ricopr’ un ruolo di primo piano nell’amministrazione del Deccan.
Provenienza: collezione privata Milano, acquistati presso la galleria Eskenazi nel 1976.
Painting of a dignitary standing
Northern India, possibly Bikaner, 18th century
Framed by a white marble architectural archway, the figure depicted is a black dignitary, portrayed in profile and standing on a floral carpet with a pink background. The sumptuous robes and precious jewellery attest to his high social status. The figure is identifiable as Habshi, from the Arabic al-Habashi, meaning ‘of Abyssinia’ and therefore, by extension, African. In the Deccan, many habshi were initially brought in as military slaves or bodyguards by Muslim sultans and over time, some of them gained positions of power, thanks to their military skills, loyalty and political expertise. Portraits of such dignitaries are rare in Indian art, but there are significant examples, such as depictions of Malik Ambar, a personage of Ethiopian origin who played a leading role in the administration of the Deccan.
Provenance: private collection Milan, purchased from the Eskenazi Gallery in 1976.
Arte Orientale
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